lunedì 29 aprile 2019

Come organizzare un terrazzo lungo e stretto

Che cosa rende una casa un luogo accogliente: me lo sono chiesto a lungo. Inizialmente avevo idee confuse al riguardo, un insieme di sensazioni provate nel frequentare certe case, nell'arredare il mio appartamento e divorando avidamente libri, riviste e profili di interior design.

All'inizio c'è la voglia di stupire, di far colpo su chi ricevi a casa. Con il tempo è intervenuta la voglia, o forse l'esigenza, di vivere veramente la mia casa, di farne un riparo, un universo a parte, un luogo dove poter godere di se stessi, in ogni parte della giornata.


Avere un terrazzo è sempre stato un mio grande desiderio: quando vivevo nel mio vecchio appartamento, in centro storico, non avevo un balcone. Facevo sogni ricorrenti di scoprire dietro una porta segreta, un enorme terrazzo sui tetti.


La mia nuova casa ha due terrazze: non sono proprio quelle dei miei sogni, sono lunghe e strette, tipiche degli appartamenti di città. Ho la fortuna di essere circondata dal verde e di scorgere le colline del Chianti, pur essendo a dieci minuti dal centro.
Dal momento che il mio credo è trasforma l'ordinario e il banale in qualcosa di speciale ho cercato di valorizzare al massimo gli spazi esterni della mia casa.

Ecco allora alcuni consigli per i nostri terrazzi lunghi e stretti.



In primo luogo è importante delimitare la lunghezza grazie ad un effetto ottico: è importante porre alle due estremità delle piante che delimitano lo spazio e che si sviluppino in altezza, ad esempio un rampicante come il gelsomino che è perenne.

Porre le piante più alte sempre alle estremità, possibilmente della stessa tipologia in modo da creare simmetria.

Per le piante da utilizzare suggerisco le perenni e le piante grasse, per avere uno spazio sostenibile e che non necessiti l'utilizzo di troppa acqua per essere mantenuto.

Scegliere piante che abbiano una fioritura in stagioni diverse, in modo da goderne per tutto l'anno.

Riunire i vasi a gruppi di tre, con la pianta più alta dietro e due più piccole davanti (l'ideale sarebbero tre altezze diverse); utilizzare anche dei piedistalli per creare movimento.


Per l'arredo: due poltroncine davvero comode con lo schienale alto, che invitino a sedersi per fare colazione o bere il caffe, un tavolino di piccole dimensioni, ma che permetta almeno di apparecchiare per due, una sdraio in legno naturale, con poggiapiedi, per prender il sole o guardare le stelle nelle sere d'estate, una consolle stretta da appoggiare al muro ( per sistemare alcune piante, come piano di appoggio per i lavori di gardening, come tavolo buffet per gli aperitivi con gli amici).





Ed ora sogno: vorrei un pergolato che si arrampica sopra la porta finestra del salotto, un alberello che si ricopra di bacche rosse in autunno, una conca piena di lavanda (a me secca sempre), un fico da cui raccogliere i frutti...   

Letizia