venerdì 31 luglio 2015

Summer Brunch: protagonisti farro ai ceci e limone, piadina alla curcuma


E' bello quando al mare piove: brevi acquazzoni che rinfrescano l'aria .
Guardo la pioggia a finestra spalancata, che se allungo una mano potrei toccare la pineta per quanto è vicina. Poi smette di piovere e un pò mi rattristo, avrei voluto che durasse di più.Sono contraddittoria e sto bene nei contrari: mi piace avere le mani in pasta e stare tra i fornelli durante un acquazzone estivo...una mantella di lana sulle spalle, un caffè bollente a prender il sole in terrazza in pieno gennaio.
Così è uscito questo brunch, pensando di non poter scendere in spiaggia e ipotizzando una giornata di pioggia. Il sole è tornato, il pranzo è pronto, un pò in piedi un pò seduti, fuori dagli schemi e dagli orari cittadini. Una fetta di melone, due chicchi di uva, un caffè....afferro la borsa di tela, sono già in bici giù per la discesa incontro ad un altro tramonto di questo fine luglio.   


Farro ai ceci e limone
Ho cotto il farro seguendo la stessa tecnica che utilizzo per il riso: un bicchiere di farro in due bicchieri di acqua (io ho utilizzato due bicchieri di farro in quattro di acqua). Ho salato dopo 10 minuti dall'inizio della cottura.Il farro è pronto quando l'acqua si è completamente assorbita. Lì per lì potrà sembrarvi non ancora perfettamente cotto. Lasciatelo a freddare nella pentola per un aventina di minuti con il coperchio, finirà di cuocersi. Una volta raffreddato ho condito con olio di oliva, ceci lessi già pronti, una spruzzata di limone e carota grattugiata.


Piadina alla curcuma
Questo è stato un esperimento, più che altro per fare passare del tempo a mia figlia mentre stava piovendo. Due giorni fa abbiamo visitato un museo etrusco qui in maremma: avevano organizzato un laboratorio per bambini sul pane senza lievito che sembra cucinassero gli antichi. Ci siamo ispirate.
Al mare non ho la bilancia: abbiamo fatto tutto ad occhio.
In una ciotola versare della farina (circa uno,due etti) e unire l'acqua piano piano fino a formare una crema non troppo liquida (tipo una pastella da pancakes). Abbiamo salato, unito un cucchiaino di curcuma e un pò di origano. Scaldare una padella antiaderente con un filo di olio e versare un mestolino di pastella dandogli una forma circolare. Si accompagna con delle zucchine tagliate molto fini e passate in padella con olio e un battuto di prezzemolo, da amalgamare, una volta raffreddate, con uno o due cucchiai di ricotta. 


giovedì 30 luglio 2015

Guacamole e Salsa Greca a modo mio: l'aperitivo easy chic

Bere del vino bianco profumato, al tramonto, con i piedi nella sabbia e il sale che fa cambiare di colore la pelle: la luce si fa calda, rosa, avvolgente. E' il momento più intenso delle giornate passate in spiaggia. C'è un'atmosfera di festa, anche se nessuno balla e non c'è musica, ma l'aria sà di note, di una melodia che suona in testa.


L'aperitivo in spiaggia, nel mio nuovo stile di vita easy chic, non si fa tutte le sere. Comunque, i bar sulla spiaggia, decidono quanto farti pagare un momento così magico. Per questo, ci concediamo questa gioia con parsimonia ma al contempo ci organizziamo un aperichic al rientro dal mare. 
Basta avere nel frigo dello yogurt greco ed un avocado.
L'abbinamento salsa-prosecco-crostini: in dieci minuti il confort food da post spiaggia è pronto: le gambe stanche per il tragitto in bicicletta, i capelli ancora arruffati dal vento, qualche granello di sabbia ancora tenacemente attaccato ai piedi, il fresco della pineta che smuove le bollicine dai calici. C'è tempo per una doccia, c'è tempo per la cena. Qui il relax si fa vero: un misto di stanchezza e stupore per non avere mai pensato, oggi, alle delusioni sul lavoro, a quanto non faccia per me ma questo ho e devo tenerlo, a come potrebbe essere la mia vita senza la costrizione di stare con certe persone, con cui non ho assolutamente niente da condividere, che per me andrebbe pure bene ma probabilmente non va bene a loro, tanto è il divertimento di mettermi in difficoltà. Ma ho fede, sorseggiando prosecco, ho fede che la mia vita non è tra quelle mura, e sono serena e curiosa perchè il meraviglioso percorso che mi porterà lontano e che dovrò inventarmi giorno per giorno, è solo all'inizio.             


Salsa Guacamole a modo mio
aprire un avocado maturo, privarlo del nocciolo interno e scavare la polpa con un cucchiaino. Con una forchetta schiacciare l'avocado aggiungendo un filo di olio di oliva e un pizzico di sale. Si può aggiungere anche del pomodoro tagliato a cubetti.


Salsa greca a modo mio
Un vasetto di yogurt greco (no allo 0% di grassi, no ai cibi falsamente light sì al sapore vero), un filo di olio evo, un pizzico di sale, una spolverata di pepe, un pizzico di origano. Da servire con del cetriolo tagliato a rondelle.  
Pensato, fatto, mangiato...



domenica 26 luglio 2015

Gnocchi di ricotta con strisce di melanzane e salsa al basilico

Questa ricetta me la sento mia. Nel senso che me la sono studiata, pensata, rielaborata. Tutto a partire dalla ricotta: ne avevo in frigo due vasetti in previsione di preparare un dolce per la colazione, ma il caldo mi ha scoraggiato...la punizione del forno acceso non me la merito!
Quindi ho pensato a degli gnocchi: ho impastato 150 gr di ricotta con circa 8-9 cucchiai di farina bio (in questi giorni non ho la bilancia...faccio a occhio, quindi con la farina è necessario regolarsi in base alla consistenza e morbidezza dell'impasto) un pizzico di sale.
L'impasto è risultato morbido ma non appiccicoso (se lo fosse stato avrei aggiunto più farina).
Ho diviso in quattro porzioni ed ho iniziato a formare dei cilindri facendo scorrere l'impasto sotto i palmi delle mani. Poi con un coltello ha tagliato il cilindro e posizionato gli gnocchi in un piatto cosparso di farina integrale.

Nel frattempo ho tagliato a strisce sottili mezza melanzana e messa in una padella a soffriggere con due cucchiai di olio di oliva e un pò di acqua. Ho tolto le melanzane dal fuoco dopo circa 15-20 minuti, croccanti ma non sbruciacchiate (altrimenti sono amare!).


In una ciotola ho emulsionato olio di oliva con un battuto di basilico ed un pizzico di sale.


Gli gnocchi si cuociono in acqua bollente salata: sono pronti in pochi minuti appena risalgono in superficie.
Dopo scolati li ho conditi con la salsa al basilico e con le strisce croccanti di melanzane.
Le quantità sono per due piatti abbondanti...la prossima volta dovrò raddoppiare le dosi perchè non abbiamo potuto fare il bis..        



Una caprese un pò diversa...e due parole sulle persone che ci feriscono

Ho imparato da Masterchef, da Cracco e da Barbieri, che anche i semplici piatti della tradizione si possono destrutturare. Io che non sono una cuoca, non ho corsi di cucina da mettere in curriculum, mi sono lasciata prendere da questa faccenda della destrutturazione solo per il semplice fatto che mi costringe a comporre un piatto in modo diverso da come avrei sempre fatto. Uno sforzo creativo, che è il motivo principale del mio blog. I risultati sono sempre casalinghi, incerti e goffi, ma non è il risultato perfetto che mi interessa, quanto la fantasia che devo risvegliare, ed il tempo di qualità che impiego a cucinare.


E' come un esercizio di meditazione: e l'urgenza per me di imparare ad apprezzare il processo verso il fine. Io fatta di desideri mai realizzati, di sogni più grandi di me, di aspettative tradite, ho bisogno di recuperare il piacere del fare e non dell'arrivare. Anche per non pensare: a certe persone che ti fanno del male di proposito perchè così si sentono meglio loro, che faccio fatica a capirne il perchè. Che si mostrano arroganti ...si fa così fatica ad accettare le differenze...non sò se rispondere con l'indifferenza o se seguire la mia innata curiosità su ciò che agita l'animo umano e chiedere. Chiedere se inconsapevolmente ho commesso errori, mancanze.


Questa è la mia caprese un pò diversa: al posto del classico piattone con mozzarella a fette e pomodori, in una sera d'estate con il frigo quasi vuoto ho preparato:

  • dei pomodorini tagliati a cubetti, conditi con olio sale basilico e qualche goccia di olio balsamico, lasciati insaporire per 30 minuti.
  • ho tagliato una mozzarella a metà, posato sopra alla fetta il pomodoro e accompagnato il tutto con del pesto al basilico.

giovedì 23 luglio 2015

Cous Cous di pesce


Cucino spesso il Cous Cous, seguendo le indicazioni stampate nel sacchetto. Finalmente tra tutti i procedimenti di preparazione, ne ho trovato uno che mi ha davvero soddisfatto. 
E' facilissimo: versare 250 gr di cous cous in una insalatiera e unire poco olio di oliva (un pò meno di 1 cucchiaio). Sgranatelo e mescolatelo aiutandovi con una forchetta.
Far bollire 1 litro d'acqua in una padella larga e dai bordi alti, con un cucchiaino di olio. Fuori dal fuoco versare il cous cous nell'acqua calda. Sgranatelo e lasciatelo gonfiare.
Il procedimento è tratto da il piccolo cucchiaio d'oro di Food Editore; alla ricetta ho apportato delle modifiche per renderla più veloce.
Ingredienti
250 gr di cous cous
200 gr di calamari
200 gr filetto di nasello
150 gr di code di gambero
3 pomodori
2 peperoni
1/2 bicchiere di vino bianco
3 cucchiai di olio di oliva
1 bustina di zafferano
1 cipollotto e uno spicchio di aglio
Tagliare i calamari ad anelli, il nasello a tocchetti e il cipollotto a rondelle.
In un tegame largo mettete olio aglio e cipollotto:  fate rosolare. Togliere l'aglio e unire pomodori e peperoni. Dopo 10 minuti aggiungere i calamari. Bagnare con il vino e aggiungere il nasello. Dopo 10 minuti sciogliere lo zafferano in mezzo bicchiere di acqua e e versare. Cuocere per altri 10 minuti. Praparare il cous cous come sopra e versare il sugo. Far raffreddare e servire.
Questa è una ricetta base: si può togliere ed aggiungere pesce o verdura. Per esempio si possono usare seppie al posto dei calamari, salmone al posto del nasello, zucchine e carote .... una volta imparato il procedimento di partenza si può personalizzare.  
Perchè la cucina deve essere creatività.


Letizia

mercoledì 15 luglio 2015

Svegliarsi in campagna

Apro la finestra piano: l' albero maestoso che da ombra alla casa, dai rami così fitti da creare un cielo di foglie, ha già cambiato colore con la luce della mattina. Metto sul fuoco la moka per il caffè: pregusto il momento in cui lo sorseggerò con i piedi nell'erba. Ho poco tempo: il mio cartellino aspetta di essere timbrato...talvolta mi sento una moderna schiava, ma a dirlo di questi tempi si fa male, perchè tanta gente un lavoro non ce l'ha...


Come tutte le mattine sogno una vita diversa, un bed end breakfast da gestire, le torte fatte in casa da offrire con amore e passione, un corso di cucina, un libro tutto mio...chissà


Intanto intorno la campagna toscana esplode nella sua bellezza, costante in tutte le stagioni: fa così caldo che sento già le cicale...


Via su presto, rimettiamoci gli abiti da città....tra qualche ora tornerò a sentirmi di nuovo a casa.


venerdì 10 luglio 2015

EGGS maionese / VEG maionese


Ho ormai una certezza: non ha senso comprare la maionese in vasetto, perchè ,davvero, si può preparare in casa in trenta (dico trenta) secondi. Vi spiego dove ho trovato il procedimento nel mio post sull'insalata russa
(la ricetta originale della maionese in trenta secondi la trovate nel blog di cucina Trattoria da Martina)
Sui blog di cucina impazza la VEG maionese: anche mia zia ormai è un'esperta di questa salsa veg. A me è rimasta la voglia di provarci e la curiosità di scoprirne il sapore.
La maionese classica, con le uova, è un'ottima fonte di proteine e di vitamina B12, a me piace molto e non sento la necessità di sostituirla con una versione veg, più che altro non volevo sprecare un litro di latte di soia dimenticato nel frigo… sono arrivata alla conclusione che no, il latte di soia a me non piace. 
Quindi per non sprecare questo litro di latte di soia e avendo già olio di semi e curcuma in dispensa, ho preparato la maionese VEG.


Se devo essere sincera forse le dosi che avevo trascritto non erano corrette, perchè ho dovuto più volte aggiungere olio e frullare, frullare....altro che trenta secondi della maionese all'uovo! 
Mi raccomando fate riposare la maionese un bel po' in frigo per farla addensare ulteriormente.
Maionese senza uova
2 cucchiai di succo di limone
un pizzico di sale
250 ml di latte di soia
250 ml di olio di girasole.
Frullare insieme latte ed olio finchè non otterrete una salsa “montata”, incorporando l'aria. Aggiungere solo alla fine il sale e il succo di limone.
Le dosi ed il procedimento sono tratte dal libro “Vivere in 5 con 5 euro al giorno” di Stefania Rossini del blog natural-mente.stefy

Letizia


martedì 7 luglio 2015

Crostata Tian melanzane e zucchine al sapore di curcuma: aperitivo in terrazza con vista sui tetti...e in lontananza le colline del chianti.

Dalla campagna di nuovo in città per un invito speciale: un aperitivo al tramonto in terrazza, con vista sui tetti del centro storico e all'orizzonte le colline del chianti.
“All'aperitivo ci penso io!” mi sono proposta.

Ok mettiamoci all'opera.
In dispensa
farina bianca e integrale
curcuma
olio e sale
pomodorini
Nell'orto
melanzane
zucchine
Gli ingredienti per la Crostata Tian
In una ciotola mescolare insieme 100 gr di farina bianca e 100 gr di farina integrale con 50 ml di olio extra vergine di oliva, 70 ml di acqua, un pizzico di sale e 1 cucchiaino abbondante di curcuma.
Fate riposare l'impasto 1 ora in frigorifero.
Lavare due melanzane piccole e due zucchine e affettarle sottilmente a rondelle.Salare le melanzane e lasciarle riposare in modo che rilascino la loro acqua, poi strizzarle bene.A parte salare e condire con olio le zucchine. Tagliare 10 pomodorini a rondelle salare e insaporire con olio. Lasciar riposare.
Passata 1 ora togliere l'impasto dal frigorifero e stendere la pasta formando un cerchio. Adagiare nella teglia foderata di carta da forno. Disporre sul disco di pasta le melanzane, le zucchine e i pomodorini. Insaporire con olio extra vergine di oliva e timo. In forno a 180° per 25 minuti. La ricetta è tratta dal mensile WeVeg.


e la cena abbia inizio...





Letizia

lunedì 6 luglio 2015

Involtini di zucchine dell'orto e pesto di basilico alle mandorle


D'estate, dopo lunghe e calde ore di sole, l'aperitivo al tramonto ha un che di magico: è come una vacanza nei giorni di lavoro; è ritagliarsi un tempo lento, una deviazione dallo scandire dei pasti pranzo-cena.
Prosecco ghiacciato, vino bianco, centrifugati di frutta, melone a tocchetti, pomodori con l'origano e verdura di stagione. Questi involtini sanno davvero di estate.
Tagliare le zucchine per la loro lunghezza ma non troppo fini direi un cm di spessore. Saltarle in padella con un filo d'olio finchè non prendono un pò di colore. Salare cospargere di origano e farle raffreddare in un piatto.
Preparare il pesto: lavare e asciugare le foglie di basilico. Con il frullatore a immersione miscelare il basilico, una decina di mandorle, olio extravergine e parmigiano. Non indico le dosi perchè io faccio a occhio...ho provato e riprovato fino a riuscire a dosare gli ingredienti senza pesarli...che il pesto viene sempre buono! Uso le mandorle al posto dei pinoli semplicemente perchè costano meno. Ho provato anche con le arachidi e gli anacardi e non viene niente male (in questo caso utilizzare meno parmigiano altrimenti risulta troppo salato).
Farcire ogni striscia di zucchina con del pesto e con pezzetti di pomodoro secco.
Chiudere l'involtino con uno stecchino.
Non sono brava a descrivere il procedimento di realizzazione lo sò, ma ci metto passione nelle mie ricette, passione e semplicità, anche un pò di ingenuità. Non studio le tecniche degli chef, ma i segreti di mia suocera; cerco di riprodurre i profumi della cucina della mia nonna; le tattiche sbriga tempo della mia mamma; l'ispirazione dai libri di cucina che leggo come fossero romanzi. Non mi piace usare ingredienti costosi, ma inventare con ciò che c'è...e adoro fare economia. Infatti:

  • le zucchine saltate in padella e aromatizzate all'origano sono ottime tagliate a strisce sottili per condire della pasta integrale aggiungendo dei pomodori pachino e parmigiano;
  • ma anche per farcire un panino insieme ad una fetta di pecorino
  • e ancora per insaporire dell'orzo lessato, aggiungendo parmigiano e un trito di erbe aromatiche(timo, basilico, menta)
Letizia

sabato 4 luglio 2015

Farro peperoni e timo...confessioni di una cittadina pentita


Da sempre ho amato la città, il dinamismo, il movimento, la varietà di persone che intrecciano le loro vite. A venti anni Firenze era la mia fonte di ispirazione: per me, ragazza di provincia ma con la testa verso il mondo, era il luogo di massima ispirazione. Amo la mia città di provincia, che con due passi sei in campagna e con altri due in centro tra le vetrine dei negozi.
Parigi: lo stile cittadino per eccellenza (e per portare un pò di Parigi in Toscana ho uno scaffale della libreria dedicato al lifestyle parigino primo fra tutti La Parigina di Ines de la Fressange, che musa!).
Mi piace ancora la vita cittadina: la passeggiata il sabato mattina al mercato bio, l'aperitivo tra amici...ma allo stesso tempo è nata un'esigenza diversa, fatta di libertà, di voglia di un contatto con il silenzio e la natura sempre, di mattina, di sera al rientro da lavoro, il fine settimana. Ci si ritrova ad un tratto a pensare che le gionate in città trascorrono in modo strano: in inverno il cielo è blu, terso, l'aria è frizzante, ma rientrando nell'appartamento di città, questa bellezza sfugge e lascia il disagio che in quel giorno il sole non sia sorto per te.In estate il caldo costringe a chiuder le finestre, a spengere il forno che non si può nemmeno cucinare un dolce confort food.
In campagna si gode del sole anche in inverno: il ritmo delle giornate è scandito dalla luce. I bambini girano con il sole...
Nespole e Giuggiole va in campagna....per qualche settimana, per provare a seguire i ritmi della stagione.
Intanto direttamente dall'orto splendidi peperoni di verde brillante: li ho pensati in una insalata di farro con timo e basilico.


     Farro ai Peperoni Timo e Basilico
Semplicemente...far rosolare uno o due peperoni verdi (in base alla quantità di farro che si vuole cucinare) tagliati a strisce di un centimetro circa in padella con olio di oliva. Appena diventano croccanti toglierli dal fuoco salare e aggiungere due tre rametti di timo. Tagliare sottilmente una cipolla rossa e farla rosolare finchè diventa dorata in un'altra padella.
Cuocere il farro, scolarlo e farlo raffreddare. Unire i peperoni, la cipolla, olio di oliva, ancora timo se necessario e del basilico a tagliato strisce sottili. Et voilà.  

giovedì 2 luglio 2015

L'eleganza discreta del festeggiare in casa gli eventi speciali

Mi piace festeggiare gli eventi importanti della mia famiglia in casa. Sono fortunata perchè in primavera e durante l'estate posso sfruttare il giardino della casa in campagna della nonna. Ma è bello anche trasformare il mio salotto di casa in una location da festeggiamento. Si spostano i divani appoggiandoli alle pareti per fare spazio e permettere alle persone di muoversi liberamente verso il tavolo del buffet.
Si spalanca la porta della cucina (per l'occasione perfettamente pulita ed in ordine), fiori freschi su piccoli tavoli negli angoli e composizioni di fiori ed erbe aromatiche sul tavolo del buffet e della cucina.


Semplici candide tovaglie di cotone. Il servito della nonna, e i piatti di porcellana, chiusi nella credenza da mesi, riprendono vita.

Il candelabro d'argento sul tavolo principale, tante candele in bicchieri di vetro sparsi un pò ovunque, grandi candele bianche accese nel camino. Musica di sottofondo. 
La tavola apparecchiata con cura: niente piatti e bicchieri di plastica (solo per i bambini piatti e bicchieri in materiale biodegradabile.Unica eccezione per le forchette perchè ancora non sono riuscita a trovarne in materiale degradabile). L'acqua in brocca, del prosecco de luxe per l'aperitivo, ottimo vino (risparmiando sul ristorante si può servire ai propri ospiti etichette speciali da degustazione).
L'intento è far sentire  le persone a proprio agio in un ambiente familiare e allo stesso tempo offrire un'esperienza particolare fatta di qualità e attenzione ai dettagli.
Sul terrazzo (tipico da appartamento di città, lungo e stretto...) due tavoli da esterno come appoggio per piatti e bicchieri, candele e punti luce sui davanzali delle finestre.

Accanto al tavolo del buffet, piatti, bicchieri e posate disposti in ordine, in modo che siano accessibili agli invitati
 
Questa è la mia idea per ricevere in casa: semplice, allegra, fatta di piccoli dettagli che sanno di attenzione per i propri ospiti.