martedì 30 settembre 2014

Fiori di zucca fritti...e alcuni segreti per una pastella perfetta

Il fritto in tavola è una festa.
Non friggo spesso, ma questi fiori di zucca erano troppo belli per perdersi tra il pomodoro di un semplice sugo per la pasta.
La ricetta di famiglia della pastella è: farina e acqua gassata in proporzione tale da non essere nè acquosa nè troppo densa.

Poi ho scoperto anche una ricetta di Csaba della Zorza per la tempura di verdure: la pastella è composta da 150 gr di farina di riso e 100 ml di birra.
Riproporzionare gli ingredienti nel caso fosse troppo liquida o densa.
E che fritto sia...
NOTA ECO
Le verdure devono friggere in abbondante olio.
L'olio che avanza nella padella non va mai gettato nel tubo del lavello...le tubature si danneggiano e soprattutto si inquina!
L'olio va raccolto in barattoli di vetro e poi portato nella più vicina isola ecologica, dove verrà raccolto e riciclato.

Letizia

sabato 27 settembre 2014

A caccia di tempo....per noi stesse

Il tempo è una convenzione inventata dall'uomo: le ore i minuti, i giorni. Naturalmente non possiamo sfuggire allo scandire delle nostre giornate in termini di orari da rispettare, ma si può anche acquisire una dimensione del tempo alternativa: il tempo per noi.
Fino a qualche anno fa, pensavo che prendermi del tempo semplicemente per riordinare le idee, creare, progettare, fosse un pò tempo rubato ad altro, in sostanza tempo rubato al fare.
Poi ho capito l'importanza di concedermi un'ora al giorno tutta per me, del tempo sacro per creare: non sono una artista, non dipingo nè realizzo opere d'arte, ma è grazie al tempo che mi sono regalata che è nata l'idea del blog, mi sono appassionata alla cucina e ho creato il mio "libro blu delle ricette", ho capito quanto è bello fotografare gli oggetti e aspettare la luce giusta. Non nego che c'è voluto del tempo per capirne la reale importanza. E' anche grazie a questo tempo che ho imparato a dare il mio ritmo alle giornate anzichè subirlo, cercando un equilibrio tra il tempo scandito (regole e orari da rispettare come kit di sopravvivenza nella giungla quotidiana) e il mio tempo.   
Spesso utilizzo l' "ora d'aria" per leggere e rileggere i miei libri guida ( su cui vorrei presto fare un post per condividere con altri il piacere che ogni volta mi regalano).      
Oggi, se vi và, conquistate un pò del vostro tempo.

Letizia

venerdì 26 settembre 2014

Penne alla ricotta e briciole di mandorle

Non sono una cuoca, le mie ricette sono spesso improvvisate con gli ingredienti che ho a disposizione aprendo il frigo e la dispensa.
Spesso vado "a occhio" e rielaboro ricette di altri.
Non ricordo mai le grammature e devo sempre leggere la ricetta.
Pasticcio parecchio e non faccio piatti elaborati, nè riesco a cucinare quei piatti ad effetto sorpresa che incantano gli ospiti.
Ma amo cucinare, mi rilassa e mi da modo di controllare quello che si mangia in famiglia.
Per questo vi suggerisco di non prendermi alla lettera nelle mie ricette ( a parte alcune torte di cui vi potete assolutamente fidare!) ma di farvi semmai ispirare: mi piace più dare delle suggestioni che insegnare a cucinare.    
Per esempio la ricetta che propongo in questo post è semplice, veloce completa...ho preparato tutto a occhio..

In una padella ho messo un pò di olio due cucchiai di ricotta biologica un pò di latte e ho scaldato per qualche minuto finchè non è diventata una crema (ma non deve bruciare).
Ho cotto le penne (di grano italiano) e poi le ho saltate in padella con il sugo alal ricotta e una generosa grattugiata di parmigiano. Infine una spolverata di mandorle ridotte in briciole.
Per i grandi anche una spolverata di pepe nero in grani macinato.
E' un primo per tutti i giorni senza tante pretese, ma completo di carboidrati, proteine e grassi buoni.



Per il Table Setting:
tovagliolo in lino grezzo, un semplice piatto IKEA (ha più di 10 anni fa parte del mio primo servito che è ancora in ottime condizioni), timo fresco, mandorle, forchetta in argento acquistata al mercato dell'antiquariato di Arezzo, macinapepe in grani (ho anche quello per macinare il sale, immancabili per un tocco di eleganza in cucina).  
  
Letizia

giovedì 25 settembre 2014

Il SETTEMBRE di Nespole e Giuggiole

Dopo una carrellata di post dal sapore ancora estivo e vacanziero, oggi ho finalmente voglia di celebrare il mese a me più caro.
Settembre è per me, come ho recentemente scoperto anche per molti altri blogger che hanno dedicato a questo mese splendidi post ( leggi qui e qui) è il vero nuovo inizio dell'anno, ho la testa piena di progetti e la vitalità per realizzarli. Ho le idee chiare sui pochi acquisti strategici per il mio guardaroba e su come voglio impostare i 12 mesi a venire: gli spettacoli imperdibili, le mostre, le città da visitare, gli eventi culturali in programma nella mia città.
Sistemo casa, sposto qualche poltrona, i soprammibili, riorganizzo l'agenda delle ricette, pianifico il rientro a scuola.
La mia agenda è stracolma di elenchi di cose da fare, da riciclare, da aggiustare, da modificare, regalare...
Un nuovo inizio, con la vitalità donata dalle vacanze e già nella testa la brezza d'autunno...
E' quasi finito ma...buon settembre.
 
Letizia

mercoledì 24 settembre 2014

fiori della settimana


Sono fiori di campo, si trovano semplicemente in campagna, nei prati, nei cespugli...ai lati delle strade sterrate...

L'eleganza della natura è ineguagliabile...

Letizia

martedì 23 settembre 2014

Pita...morbida scoperta


Questa foto ha davvero il sapore dell'estate...nonostante la maggior parte dei blog di lifestyle che seguo propongono già suggestioni autunnali, ho ancora voglia di celebrarla e di goderne l'atmosfera. Sarà che le giornate assolate sono state meno di quelle piovose o per il fatto che le mie vacanze sono iniziate ad agosto già inoltrato. Ho ancora voglia di freschezza, di abiti leggeri e di cucinare easy.
La pita è una recente scoperta: cercavo delle soluzioni per il pranzo sulla spiaggia e questa ricetta mi è sembrata subito una valida alternativa al semplice panino imbottito.
Tornata a casa penso che la potrò sfruttare per la colazione da portare a scuola, per la merenda del pomeriggio o per le cene speciali del venerdi sera (settimana di lavoro alle spalle, fuori è freddo, relax sul divano e la serie tv preferita...la mia è house of cards su SKY Atlantic).
Ricetta per 14 pita:
500 gr di farina
1 cucchiaio di olio
1 cucchiano di sale
450 gr di acqua
10-15-gr di lievito
Procedimento
Impastare tutti gli ingredienti (l'impasto deve rimanere appiccicoso)
in forno 10-15 minuti a 200° 

   Letizia
          

domenica 21 settembre 2014

La raccolta della lavanda

Dopo la raccolta delle more, la raccolta della lavanda è un altro appuntamento tradizionale di fine estate.
Mi piace farne dei gran mazzi, da far seccare e poi "schiccolare". Si sprigiona un profumo intenso che sa di fresco e di pulito: un profumo che mi accompagna in inverno, quando apro i cassetti della biancheria.


Raccolgo i fiori in sacchetti di cotone che metto nei cassetti, negli armadi e nella scarpiera.
Anche questo è un dettaglio di quotidiana semplicità che dona il lusso alle mie giornate.


E' bello sentirsi arricchiti con così poco...     

Letizia

Fiori, colori e due chiacchiere sulla "questione" smalto per le unghie...


Lo smalto per le unghie: ho molti dubbi al riguardo. 
Se ne trovano di ogni colore, dal supermercato agli scaffali dei grandi mahazzini a prezzi bassissimi...ma dentro cosa contengono? Sicuramente formaldeide...sostanza non proprio salutare. Per questo non applicherei mai dello smalto ad una bambina, a meno che non fossi assolutamente sicura della composizione "formaldeide free".
Tuttavia questa estate non ho acquistato smalti specifici, privi delle sostanze in qualche modo "sospette", perchè ho ricevute questi due colori in regalo ed ho quindi applicatola semplice regola made in Nespole e Giuggiole, ovvero il buon senso, utilizzandoli poco e per il tempo strettamente necessario,lasciando respirare le unghie tra una applicazione e l'altra.
Ma il mio proposito da ora in avanti è acquistare solo smalti sicuri.
E per ribadire che la natura ha sempre ragione, guardate i meravigliosi colori di questi fiori.

Letizia



sabato 20 settembre 2014

Torta alla pesche...ricordando i sapori di un pranzo di ferragosto


Crostata alle pesche ed il pranzo di ferragosto
Sarà per il caldo di questi giorni o per il semplice fatto di avere tante foto in archivio da pubblicare, che mi ritrovo ancora una volta a parlare del mese appena trascorso.
Il pranzo di ferragosto per me è in campagna, con parte della famiglia non ancora in vacanza. Di solito si aggiungono amici e amici di amici in una sorta di ritrovo tra chi è rimasto in città, chi deve ancora partire o chi, tornato dalla vacanze ha ancora voglia di allegria e leggerrezza.
Avevo una cesta di pesche e la voglia di un dolce croccante.
Così è nata questa crostata di ferragosto alle pesche.
Ingredienti
2 uova del contadino o biologiche
300 gr di farina (oppure 100 di farina integrale e 200 di farina bianca)
150 gr di zucchero di canna semigrezzo (con lo zucchero integrale viene troppo scura)
100 gr di burro (per la colazione di tutti i giorni si può sostituire il burro con olio, oppure 50 gr di olio + 50 gr di ricotta)
1/2 bustina di lievito
marmellata di pesche
due tre pesche
Procedimento
Amalgamare bene le uova con lo zucchero aggiungere il burro ( o nella versione "tutti i giorni" olio, oppure il composto di ricotta e olio), la farina setacciata con il lievito.
Lasciare riposare 30 minuti la pasta, poi stenderla e porla in una tortiera: spalmare sulla pasta stesa uno strato di marmellata di pesche, nel mio caso autoprodotta, e sopra adagiare le pesche a fettine.
In forno a 180° per 30 - 40 minuti (dipende dal forno).
La crostata di pesche è pronta quando i bordi sono dorati.
Dorati come il sole di agosto, a cui questa crostata di pesche è dedicata.

PS La Base di questa crostata, soprattutto nella versione light senza burro, può essere utilizzata per tutti i tipi di crostate. Sto pensando ad una crostata con la marmellata di fichi o di arance da gustarsi con il thè adagiati davanti al fuoco in una sonnecchiosa domenica pomeriggio d'autunno.
Letizia



La raccolta delle more: ancora un ricordo d'estate


Adoro settembre, è il mio mese preferito, ma mi ritrovo ancora a ricordare alcune lunghe e calde giornate di agosto. la Raccolta delle more, insieme a quella di lavanda, è un appuntamento tradizionale di fine estate: lunghe passeggiate nel tardo pomeriggio, su strade polverose immersi nelle colline del chianti in cerca di cespugli di rovo.E la felicità di trovare rami così carichi da riempire completamente il cestino di vimini.

I giorni successivi, con le more raccolte ho preparato una dolcissima marmellata. Nei prossimi post le foto.

Letizia

Beauty routine...dolcezza naturale per la pelle



La pelle abbronzata è proprio bella: sà di salute, di vita all'aria aperta e poi vuoi mettere non doversi truccare! Per non screpolrsi d'obbligo l'idratazione. Per la pelle del corpo uso quasi esclusivamente olio di mandorle e il mio irrinunciabile gel di aloe, quello vero che contiene il 99% di sostanze ed elementi naturali. E' un gel fresco e poliedrico: può essere utilizzato per idratare la pelle del corpo, come impacco per capelli (30 minuti sui capelli asciutti e poi faccio lo shampo) al posto dei balsami commerciali che ho smesso di utilizzare perchè appesantiscono senza nutrire veramente, sui brufoli, sulle irritazioni...Io l'ho acquistato a Fuerteventura dove viene prodotto e spero, una volta terminato, di poterlo trovare su internet non potendo purtroppo partire per fare shopping a Fuerte...nei negozi della mia zona l'aloe "vero" non si trova!
Altro prodotto insostituibile è la mia crema all'olio di oliva autoprodotta con la base di oleolito .
Perchè anche prendersi cura di sè, scegliendo prodotti naturali, è un gesto di lussuosa quotidiana semplicità.   



Letizia

giovedì 11 settembre 2014

Marmellata di more...sapore di fine estate


Come anticipato  in un precedente post con le more raccolte ho preparato la marmellata.
Il risutato è stato oltre le aspettative: è buonissima!
Il procedimento per fare la marmellata di more è piuttosto lungo e laborioso, perchè per togliere i semini ho dovuto passarla con il colino, ma ne è valsa la pena. Ora ne ho 4 o 5 barattoli da utilizzare per guarnire il cees cake, il gelato alla vaniglia e per la colazione (pane burro e marmellata...vero lusso mattutino).
Ottima anche come ripieno dei muffin.
  
Letizia

sabato 6 settembre 2014

Dolcezza all'improvviso




In Toscana quando si prepara un dolce veloce, senza pesare gli ingredienti ma andando “ a occhio”, si dice “ho preparato la pasta al colpo”.
Ha sempre un che di rustico, che sa di colazione in campagna.
Dolcezza alla fine di un pranzo in giardino.
Questa estate al mare non avevo la bilancia e così per festeggiare un ospite inatteso, ho preparato questo dolce allo zucchero di canna e marmellata di mirtilli (ne avevo un vasetto nel frigo, ingiustamente abbandonato in un angolo).
Perfetto per terminare in dolcezza un pranzo estivo all'ombra di una Bougainvillea.

  Letizia