sabato 15 marzo 2014

6 idee per salvaguardare un stile di vita di qualità in tempo di crisi economica


1 Investire in cultura, intendo non denaro perchè non ce n'è, ma tempo: andare in biblioteca e prendere un libro è gratis, ogni settimana le amministrazioni comunali organizzazo eventi di partecipazione dei cittadini, spesso gratuite, magari al primo approccio non sembrano cose interessanti, ma poi lo sono; molte librerie organizzano presentazioni con gli autori, occasioni di confronto molto interessanti, potete creare un gruppo di lettura o aderire a quelli già presenti in città; informatevi sugli eventi a carattere nazionale che prevedono visite gratuite ai musei, vedi le giornate del FAI per cui è richiesto solo un contributo libero (la prossima edizione è prevista per il 22 e 23 marzo per maggiori informazioni clicca qui ).
2 Fate sport, non in palestra certo, ma all'aria aperta, camminate, pedalate, tutte attività assolutamente gratuite.
3 Datevi  un budget per la spesa settimanale e cercate di rispettarlo rigorosamente, anche se vi costa uno sforzo di creatività enorme ( nelle ultime settimane ho iniziato a seguire l'esempio di Stefania Rossini autrice del libro "Vivere in 5 con  5euro al giorno"). E' molto difficile. Il mio obiettivo è fare una spesa alla settimana di 40 euro e devo dire che al momento "sforo" sempre, anche se di poco.
4 Posticipare di un giorno la spesa. Cioè se avete fatto la spesa il lunedi, fate la spesa della settimana successiva il martedi o addirittura il mercoledi.
5 Abbiate cura di voi stessi, più di quando regnava l'abbondanza, curate il vostro aspetto, mettete sempre il profumo la mattina (anche utilizzando tutti i campioncini messi da parte), datevi il rossetto, vestitievi con attenzione, anche se non avete niente di nuovo, magari inventando nuovi abbinamenti, coccolatevi con il thè del pomeriggio, con una passeggiata in centro, con un buon libro preso in prestito in biblioteca.
6 Prendete appunti e annotate tutte le cose che vorreste comprare. Poi rileggetelo dopo qualche giorno e cercate di capire se rinunciare a quella cosa è stato poi così terribile e se davvero quell'oggetto vi era indispensabile. Con questo semplice metodo si può iniziare a capire in cosa vale la pena spendere e ciò di cui l'acquisto, rinviato, pensato, sognato, vi renderà davvero felici o renderà felice la  persona a cui lo regalerete.
Titta

martedì 11 marzo 2014

I fiori della settimana

Un ramo e i suoi boccioli. Forse ci siamo con la primavera...Buona settimana.

domenica 9 marzo 2014

TOP TEN di prodotti per la casa che non compro più perchè non mi servono

...e li ho sostituiti con:
- al posto dello smacchiatore utilizzo il sapone di marsiglia oppure sulle macchie di unto il gel per i piatti biodegradabile;
- al posto dell'anticalcare: per la lavatrice una volta al mese faccio un lavaggio a 40° a vuoto con un litro di di aceto nel cestello; per la lavastoviglie utilizzo un cucchiaino di acido citrico con un pò di acqua nella vaschetta del brillantante (oltre che da anticalcare fa anche brillare le stoviglie); per il calcare dei rubinetti utilizzo l'aceto; per le incrostazioni del wc direttamente due cucchiai di acido citrico e lascio agire una notte.
- non ho mai utilizzato ammorbidenti, ma potete tranquillamente sostituirlo con un cucchiaio di bicarbonato unito al detersivo bio nella vaschetta della lavatrice...a me piaccino gli asciugamani ruvidi, asciugano meglio!
- al posto del detersivo per la lavastoviglie tradizionale compro solo e soltanto detersivi biodegradabili, possibilmente alla spina, e quando ho tempo preparo un ottimo detersivo fai da te
- al posto del detersivo per lavatrice tradizionale utilizzo solo e soltanto detersivi biodegradabili, in ricarica o alla spina e quando ho tempo preparo il mio gel per lavatrice
-  pulisco l'acciaio con una cremina che sembra il "cif" ma non lo è, fatta con gel per i piatti bio e il bicarbonato, oppure, talvolta se lo sporgo è di unto, con la crema fatta da me per la lavastoviglie (vedi link sopra) oppure con acqua e aceto
- per i vetri utilizzo uno spruzzino di acqua e aceto
- per il forno spruzzare sulle incrostazioni una soluzione di aceto e limone
Vi confesso che all'inizio tutti questi intrugli non mi davano grandi soddisfazioni: troppo avvezza al pulito immediato e "odoroso" dei detergenti tradizionali. Ma piano piano mi sono abituata, è veloce e divertente una volta imparate le dosi (con l'esperienza) e dopo un pò vi accorgerete di quanto sono forti e "ingombranti" i profumi dei normali detergenti. Non vi sembra strano che raccomandino di tenere ben areate le stanze dopo aver usato certi prodotti e di non farli respirare ai bambini? In realtà anche quando non si sente più l'odore per casa le tracce rimangono comunque...bo! A me questa cosa fa riflettere.
Comunque, io cerco di usare regolarmente prodotti naturali, ma tengo comunque in casa uno sgrassatore universale biodegradabile e sfuso per quando sono di fretta, e un detergente tradizionale con candeggina nel caso di sporco di terra o animali, perchè con certi batteri non si scherza!
Buone pulizie.
Letizia 

mercoledì 5 marzo 2014

Ricetta dei biscotti al cioccolato: perfetti da inzuppare nel latte a colazione



Finalmente sono riuscita a non bruciare i biscotti: se la ricetta dice che devono cuocere 10 minuti, non si deve sgarrare, se ti allontani e stanno in forno 2 o 3 minuti in più è andata...
I biscotti vanno guardati a vista, che tra essere crudi e diventare bruciacchiati ci mettono un attimo.
Devo dire che mi scoccia stare lì a fare la guardia, in fondo però sono solo 10 minuti.
Il risultato poi dà grandi soddisfazioni, perchè questi biscotti riempono la casa di profumo e la mattina fanno golosa la colazione.
La ricetta originale è tratta dal libro "Io cucino vegetariano" di Mary McCartney, a cui ho apportato una modifica perchè non avevo il cioccolato fondente da spezzetare e ho invece aggiunto due cucchiaini di cacao amaro all'impasto, aumentando di 30 gr la dose di zucchero.
Ingredienti
115 gr di burro
60 gr di zucchero di canna
1 uovo
una bustina di vanillina
170 gr di farina (si può usare anche quella di farro)
1/2  cucchianino di bicarbonato
175 gr di cioccolato fondente spezzettato
Procedimento
In una ciotola lavorare a crema il burro e lo zucchero, aggiungere poi l'uovo e la vanillina. Lavorare bene e poi aggiungere gli altri ingredienti ( vi consiglio di far passare la farina dal setaccio per non far venire grumi nell'impasto).Versate l'impasto a cucchiaiate su una teglia foderata di carta da forno, lasciando spazio tra un biscotto e l'altro e appiattiteli con le dita a formare dei cerchi nè troppo spessi nè troppo sottili.
Cuocere a 190° per 10 minuti.
Buona colazione.
Titta

lunedì 3 marzo 2014

I fiori della settimana


Sabato e domenica  è stato brutto tempo e non sono uscita a passeggiare: per cui niente arusti fioriti, niente bacche. Sul mio terrazzo però riesco sempre a trovare qualche spunto: un ramo di gelsomino, la pianta con le bacche, di cui non conosco nè origine nè nome, ma è colorata e rigogliosa anche in inverno, qualche rametto di erica (che in realtà si è seccata però è bellina lo stesso).   
A me piace come stanno insieme, legati da semplice spago.
Buona settimana.
Letizia

domenica 2 marzo 2014

Come impiattare e decorare le zuppe e le creme di verdure: i dettagli che fanno la differenza



Foto tratta del libro "Io cucino vegetariano" di
Mary McCartney 
Ancora la primavera sembra lontana: i pomeriggi sono ancora freddi e piovosi.
Il modo migliore per coccolarsi è preparare per cena una crema di verdure, o con una vellutata per essere più chic! La mia preferita è a base di zucca gialla, ma è buonissima anche di porri, di piselli, o di legumi (ceci, fagioli, lenticchie). Se l'idea della minestrina serale vi mette tristezza, basta un tocco da gourmet.
Per esempio, ultimamente ho arricchito la crema di zucca gialla, con un cucchiaio di lenticchie posate sul centro della scodella, un pezzetto di mozzarella, che con il caldo della zuppa diventa morbida e filante, un filo d'olio e una macinata di pepe nero. Si può sostituire la mozzarella con dello stracchino o della ricotta.
Un'altra idea è tagliare a dadini del pane secco, tostarlo in padella con olio d'oliva e origano, da aggiungere alla vellutata con una spolverata di parmigiano. Oppure friggere del porro tagliato a rondelle finchè non diventa croccante o tritare dell mandorle e unirle a del parmigiano per un condimento più ricco.     
Con un bicchiere di vino rosso, una fetta di pane rustico spalmato di ricotta o di stracchino, dell'insalata mista o un teglione di verdure al forno e la cena acquista un sapore speciale.
Perchè con meno, si può avere di più.
Letizia