martedì 4 agosto 2015

Di lunedi...lovely panzanella, pantaloni relax e i bisogni inascoltati


Immancabile d'estate.
E' un piatto ormai conosciutissimo anche all'estero così facile da preparare, fresco, insomma ha tutte le buone qualità.
Procedimento
Avevo tre etti circa di pane raffermo e li ho bagnati con tre bicchieri di acqua e un cucchiaio di aceto. Quando il pane diventa morbido va strizzato bene altrimenti la panzanella risulterà "annacquata". Si tagliano i pomodori a piccoli cubetti si sala e si condisce bene con l'olio di oliva. Poi in frigo ad insaporirsi.
Altre varianti
Si può aggiungere (anzi si deve!) della cipolla o anche dei cetrioli.
La mia mamma la rende sostanziosa con l'uovo sodo.
In alcune ricette, sempre toscane, ho trovato l'aggiunta delle acciughe sott'olio.

Di lunedì, due chiacchiere sulla moda: lo star comodi è un mio bisogno, innato, da sempre a cui per tanto tempo non ho dato ascolto. In nome della moda, in nome del mostrare gli sforzi di una dieta insensata, in nome di voler prima sembrare, solo poi essere. Così come ho perso nel tempo l'accudimento di tanti miei bisogni, delle mie necessità, di alcuni sani egoismi, di progetti realizzabili e non, così passo passo, come un bambino che deve imparare a camminare o come un malato dopo una lunga convalescenza, ora torno a parlare e sentire di me. 
Gli abiti che si indossano: ho da sempre una passione per la moda, non nel suo aspetto della creazione di modelli o della realizzazione di stampe e tessuti, quanto del mettere insieme certi colori, nell'accostare materiali, nel riconoscere il classico che non passerà mai di moda e l'eccentrico che darà personalità in ogni occasione. Nella mia consapevolezza che con meno si può avere di più, sto gradualmente riducendo il mio guardaroba (non prima di aver fatto compiere ad ogni capo la sua storia, indossandolo fino all'usura o donandolo a chi potrà dargli nuova vita). Quest'anno la mia valigia dell'estate è davvero essenziale. I pantaloni rilassati (così li ha definiti il settimanale Vanity Fair in un recente servizio), sono comodi, che io comoda mi sento a mio agio. Che non faccio e non farò mai più una dieta in vita mia, che ingrasserò quando avrò più fame e dimagrirò se mai avrò meno appetito. I pantaloni rilassati sono per intenderci quelli con l'elastico in vita, di stoffa fluida, con le tasche e morbidi sui fianchi: quest'anno se ne trovano di ogni colore e fantasia (occhio alla fantasia...). Con una camicia ultraleggera e sandali gioiello rasoterra  (mai con le zeppe vi prego!) per la città, con una blusa sciolta colorata e semplici zoccoli con mezzo tacco, in vacanza (mai con le zeppe vi prego!).

Nota food
Non farò mai più una dieta: ho solo aumentato l'uso di cereali integrali al posto dei cairbodrati raffinati. Che si traduce in: farro, orzo, quinoa, avena, grano, miglio, cous cous, bulgur a vantaggio della pasta raffinata. Ecco alcune mie ricette:


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