Ogni
anno stilo sul mio blog l'elenco di 24 pratiche di quotidiana
semplicità natalizia.
Ecco
ciò che vorrei mi regalasse l'attesa di questo Natale.
1
Dicembre. L'aria è pungente. Le piante sul terrrazzo hanno bisogno di
riparo. La casa si fa rifugio. Dai vetri delle finestre intravedo i
primi segnali che il Natale sta arrivando.
2
Dicembre. Passare un giorno intero con l'amica del cuore: senza figli
e mariti, per riscoprire quell'indole adolescienziale mai sopita, tra
risate e autentiche confidenze.
3
Dicembre. Visitare una grande città, per vivere da osservatrice il
dinamismo e la frenesia metropolitana, facendosene inebriare e
tornare in provincia con il mal di testa e i sintomi da post sbornia
cittadina.
4
Dicembre. Spedire i biglietti di auguri natalizi: è una tradizione
che ho riscoperto da qualche anno. Non lo fa più nessuno oramai. Io
immagino il viso di chi lo riceverà e i suoi occhi pieni di sorpresa
e non ho più dubbi. Faccio la mia lista, l'ennesima lista natalizia,
scelgo i biglietti ed esco ad imbucare i miei messaggi.
5
Dicembre. Il solito giro al mercato prima dell'ufficio, assume un
sapore diverso: anche tra i banchi si respira atmosfera di festa.
Riempo la borsa di tela con arance e mandarini. La notte tra il 5 e
il 6 dicembre si festeggia S.Nicola. Nei paesi nordici e dell'est
europeo i bambini usano lasciare le scarpe fuori dalla porta di casa
per ritrovarle la mattina dopo piene di piccoli doni.
6
Dicembre. Oggi scrivo le mie liste: delle persone a cui voglio fare
un regalo, delle cose belle da fare, dei film da vedere, dei
concerti, dei mercatini, dei piatti da cucinare.
7
Dicembre. La sera del 7 dicembre è una sorta di vigilia: dal garage
sono arrivati scatoloni pieni di decorazioni, che aspettano di
trovare ancora una volta la loro collocazione. Si accende il fuoco,
qualche candela, si scalda la pizza nel forno e si mangia seduti
davanti alla tv, sprofondati sul divano a guardare insieme una
commedia, di quelle belle che ti fanno sentire più leggero.
8
Dicembre. Il giorno dei grandi lavori: a sera la casa avrà un nuovo
aspetto.
9
Dicembre. Boicotto gli acquisti natalizi del fine settimana dedicando
ai regali una mezz'ora , ogni giorno, per vivere a pieno il piacere
di scegliere e per avere la libertà di scegliere davvero. Inverto la
rotta: come ogni anno mentre gli altri accellerano, io rallento,
cucino ciambelle speziate, biscotti alla cannella e mi impongo di non
sprecare e di non comprare l'inutile.
10
Dicembre. Quest'anno sarà il trionfo dall'hand made. Qualche idea:
un cestino di biscotti in cui mettere cantuccini tradizionali e al
cioccolato, del sale aromatizzato, uno scrub fai da te, marmellate.
11 Dicembre. Andrò in biblioteca a scegliere un libro da leggere durante le vacanze: un romanzo, magari ambientato a Parigi, una storia coinvolgente che mi prenda nei lunghi pomeriggi di dicembre; o un libro di fotografia magari della grande Tina Medotti.
11 Dicembre. Andrò in biblioteca a scegliere un libro da leggere durante le vacanze: un romanzo, magari ambientato a Parigi, una storia coinvolgente che mi prenda nei lunghi pomeriggi di dicembre; o un libro di fotografia magari della grande Tina Medotti.
12
Dicembre. Vorrei visitare un borgo, all'imbrunire, in quell'ora
magica in cui la luce sprofonda nella notte. Perdersi per i vicoli
con il cappello di lana tirato giù sulle orecchie che quasi copre
anche gli occhi, il naso gelato. Trovare un vecchio negozio di
alimentari, la proprietaria coi cepelli argento e il grembiule legato
in vita che mi offre qualcosa da assaggiare e tornare e casa con
pane fresco, formaggio e del buon vino rosso. Murlo è stato eletto
come uno dei borghi più belli d'Italia. Magari ci faccio un salto.
13 Dicembre.
Si festeggia Santa Lucia e si accendono candele.
14
Dicembre. Gli anni scorsi avevo una gran voglia di intimità, di
rintanarmi, anche di una buona e sana dose di solitudine. Questo
Natale ho voglia di festa, di stare tra la gente, con leggerezza e
anche frivolezza. Non mi perderò un aperitivo ed andrò a tutte le
cene a cui mi inviteranno. Oserò con una gonna lunga fino ai piedi,
o con un vestito stampato.
15
Dicembre. Tra le cose che voglio imparare a cucinare durante le feste
c'è la trippa, sì proprio la trippa, piatto tipico toscano, per
niente “elegante”, rustico: non è un piatto per tutti i palati.
Eppure, al posto di mousse o crespelle, io cucinerò la trippa, per
ricordare anche il mio babbo, che di trippa si sarebbe sfamato a
colazione pranzo e cena.
16
Dicembre. Come ogni anno porterò i miei figli al concerto di Natale,
perchè sappiano che esiste sempre un'alternativa a Fedez e Fabio
Rovazzi.
17
Dicembre. Ripasso del regole del bon ton del ricevere: forchetta a
sinistra, coltello a destra almeno due bicchieri, uno per l'acqua e
uno per il vino. Non importa se piatti e bicchieri sono scompagnati,
anzi rende la tavola più informale, ma le regole fisse, quelle vanno
sempre osservate. Il centrotavola non deve mai essere ingombrante o
rendere difficile la conversazione tra i commensali.
18 Dicembre. Ed ora si fa sul serio: la settimana prima della vigilia è iniziata. Penna alla mano, preparo la lista della spesa per la cena del 24. Per il pranzo di Natale, in campagna dai miei suoceri, porterò il tronchetto al cioccolato. Nella lista, tra gli ingredienti per le ricette natalizie, pasta, frutta, verdura e formaggio per la sopravvivenza settimanale, troverò il posto per un cibo confortante e una bottiglia di prosecco.
19
Dicembre. E' il momento di preparare i regali fai da te. Alcune idee?
Raccogleiere in un vasetto di vetro gli ingredienti secchi della
ricetta dei muffin e aggiungere un biglietto con le indicazioni degli
ingredienti da aggiungere, oppure un preparato per realizzare la
cioccolata calda speziata, del sale aromatizzato, uno scrub hand made
con sale grosso e olio di mandorle.
20 Dicembre. Vorrei una tavola apparecchiata in stile nordico: tovaglia bianca,
porcellane, semplici bicchieri, qualche rametto di abete, bulbi in
fiore, e il tovagliolo raccolto con un semplice filo di spago e un
rametto di bacche.
21
Dicembre. E' giovedi ed è tempo di riflessioni: mi chiederò quale
sarà stato il sentimento predominante di questo 2017 che sta
finendo. Risponderò la gratitudine, per chi mi ha concesso una
seconda possibilità, per chi ha continuato a credere quando io
dubitavo, per chi è stato ad ascoltare , per chi ha avuto la
certezza da subito che tutto si sarebbe risolto. Grazie.
22
Dicembre. Sarà stata l'estate rovente, ma quest'anno ho voglia di
neve.
23
Dicembre. A questo punto posso esprimere i miei desideri: vorrei
solidità, il dono dell'imperturbabilità e del senso dell'umorismo.
Mi piacerebbe sganasciarmi dal riedre più spesso, ironizzare su
certe questioni che il mio ego fa sembrare importanti.
24
Dicembre. Oggi ce la prendiamo con comodo: il caffè scende a fiumi,
in cucina regna il caos tra farina, burro, accendi il forno spengi il
forno, bottiglie di prosecco già aperte alle 4 di pomeriggio,
l'euforia dell'attesa di una cena in famiglia, l'aspettativa di cibi
buonissimi provenienti dalle cucine che più amo.
Buon
Natale
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