sabato 11 febbraio 2017

Ricetta zuppa di pane toscana: tutti i colori dell'inverno in un piatto

Ho l'abitudine di guardare la natura. Ogni giorno mi appassiono all'avvicendarsi dei vari colori e all'avanzamento delle stagioni, con la stessa passione con cui seguo gli intrighi di House of Cards e le cattiverie di Franck Underwood. D'inverno mi perdo nei rami spogli degli alberi e nel contrasto di colori con il cielo terso, sapete quel cielo di certe gelide giornate di sole. A primavera mi entusiasmo per un bocciolo e per le macchie di colore nel prato del giardino pubblico sotto casa. L'estate è il giallo ocra dei campi arsi dal sole . L'autunno, tavolozza di colori dall'arancio al viola.


Che ad aprile, nel Chianti, mi trovo a dire "vabbè la campagna a primavera è unica” e poi d'agosto in Maremma “che colori vorrei stare qui per sempre” e a settembre “ l'autunno è la mia stagione preferita” e a dicembre “queste colline così spoglie sono di un poetico...”.


Nella zuppa di pane, detta anche ribollita, io ci ritrovo i colori della campagna toscana d'inverno. Un leggero arancione, il verde pallido della verza, il verde scuro del cavolo nero, e tutto avvolto nell'abbraccio della crema di fagioli, come una sottile nebbia che avvolge le colline.
Cucinare con il pane dà grandi soddisfazioni: mi fa sentire elegantemente frugale, mi riporta indietro nel tempo, quando il mio nonno minatore, consumava davanti alla stufa a legna la colazione preparata dalla nonna, una fetta di pane spessa due dita da inzuppare nella tazza colma di caffè latte caldo e io, piccolina, condividevo questo momento immergendo la mia fetta e gustandomi quel sapore così grezzo ed autentico.
Ancora oggi, talvolta, ripeto questo rituale, ma non tanto spesso perché mi riempie di nostalgia.


La Zuppa di Pane Toscana Ribollita
Gli ingredienti che ci serviranno: per 6 persone
300 gr di cannellini
2 mazzi di cavolo nero
¼ di verza
2 mazzetti di bietola
2 patate
2 carote
2 gambi di sedano 2 cipolle
1 cucchiaio di conserva di pomodoro
6 cucchiai di olio extra vergine di oliva
sale
pepe
300 gr di pane raffermo
E ora mettiamoci ai fornelli.
  • Sciacquare i fagioli cannellini, dopo averli lasciati in ammollo per una notte e immergerli in due litri di acqua fredda, portarli a bollore, coprire e continuare la cottura a fuoco basso per due ore circa . Se volete abbreviare i tempi potete utilizzare dei fagioli cannellini già cotti: preferite quelli conservati in barattoli di vetro, perché il vetro è un materiale più sano rispetto ad altri e si ricicla più facilmente.
  • Tritare la cipolla e farla rosolare in una grossa pentola con l'olio extravergine di oliva ed unire la conserva diluita in un bicchiere di acqua calda.
  • Aggiungere carote e sedano a fettine e le patate sbucciate e tagliate grossolanamente.
  • Versare sulle verdure dopo qualche minuto un litro di acqua e il brodo di cottura dei fagioli con 2/3 dei cannellini frullati. Lasciate il resto dei cannellini non frullati, ci serviranno più avanti.
  • Tagliare a strisce la verza, le bietole e il cavolo nero, unire alla zuppa e cuocere per 1 ora.
  • Aggiungere alla zuppa i fagioli rimasti interi salare pepare e cuocere per altri 10 minuti.
  • Tagliare a fette il pane e la cipolla rimasta a rondelle
  • Porre sul fondo della zuppiera il pane a fette, poi la zuppa, le cipolle a rondelle, formando due o tre strati alternandoli.
  • Fra uno strato e l'altro condire con un filo di olio.
  • Lasciare riposare la zuppa di pane per 10 minuti prima di servirla

Come servire
La Zuppa di Pane Ribollita che dir si voglia, va servita direttamente nella zuppiera accompagnata da olio extravergine di oliva delle colline toscane e del pepe in grani da macinare direttamente sulla zuppa. Ciò che avanza si ribolle il giorno dopo aggiungendo del brodo: da qui il nome Ribollita, perché riscaldata e impreziosita con la cipollina fresca, è ancora più buona e saporita.

Se come me adorate cucinare con il pane potete trovare altre indicazioni in questo post del mio blog
Se amate rispettare le tradizioni e studiare approfonditamente la cucina toscana, leggete i libri di cucina di Paolo Petroni, una vera e propria bibbia.
Inoltre ci tengo a ringraziare Giulia Scarpaleggia del blog Juls Kitchen  per tutte le preziose informazioni avute durante l'ultimo corso di food writer e che ho cercato di metter a frutto in questo mio primo post del 2017.


Fatemi sapere se la ricetta funziona.
  





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