lunedì 23 novembre 2015

Pesto di semi di zucca, prezzemolo e basilico (le ultime foglie della mia piantina)




Ingredienti
Una manciata di semi di zucca
2 cucchiai di pangrattato
2 cucchiai di parmigiano
un mazzetto di prezzemolo
una decina di foglie di basilico
un pizzico di sale
un cucchiaino di aceto balsamico
olio q.b. a rendere l'impasto cremoso.

Procedimento: tutto nel frullatore o mixer fino ad ottenere una crema densa ma abbastanza omogenea.
Si può sostiture il pangrattato con del pecorino e aggiungere se piace una acciuga oppure qualche cappero.


Approfitto di questo post per parlare del mio modo di "bloggare": e la necessità viene da una riflessione che si sta facendo largo tra i blogger americani e del nord d'europa riconoscibile dallo slogan "Social Life/Real Life". Sono reali le suggestioni di vita quotidiana che arrivano da certi blog? 
Premetto che la mia vita è cambiata da quando ho scoperto il mondo dei blog: ricette viaggi, vite, storie da scoprire, suggestioni di vita (quasi) vere da tutto il mondo. Influenze scandinave, tedesche, francesi, sudamericane...
Pochi i blog italiani che mi appassionano davvero, la maggior parte sono blog di cucina.
Tuttavia quello che ho notato da subito, è stata la perfezione delle foto, degli allestimenti: vite perfette, quasi dimostrative del tipo "guardate un pò come sono bravo..."
Questo tipo di blog, pure stilisticamente bellissimi, curati, espressione di grande attenzione ai dettagli, mi ha sempre messo un pò a disagio, quasi un senso di inadeguatezza, tipo quella che i pubblicitari vogliono provocare in noi di fronte ad acquisto (bè se non hai questo o quello oggetto non sei nessuno.... oppure "costa SOLO 300 euro" ovverossia un terzo dello stipendio di milioni di persone...).
L'ho vissuto come un limite all'inizio, questo perfezionismo: è vero il cibo deve essere ben fotografato per essere appetibile, con questo sono d'accordo. Tuttavia per lungo tempo è stato un limite per me e per le mie foto non ritoccate, per le luci non sempre giuste.
Tuttavia negli ultimi tempi si è sviluppata una nuova corrente di blogger che evidenziano, con le imperfezioni, la verità dei contenuti che esprimono, tanto che a confronto i blog iperperfezionisti iniziano ad apparire asettici e impersonali. Ne sono felice, mi sento più a mio agio.
Quando pubblico un post nel mio blog penso sempre al fatto che un giorno possa mai vergognarmi di quello che ho scritto, per l'eccessiva superficialità, soprattutto in questi giorni i in cui siamo chiamati a profonde riflessioni.
Le ragioni che mi spingono a portare avanti il mio blog sono del tutto egoistiche: è uno strumento che mi obbliga ad essere creativa, perchè ho seppellito la mia creatività sotto una coltre di regole e doveri per lungo tempo. Per questo non ho scopi dimostrativi, non mostro solo la parte più bella di me. Nel mio blog non troverete foto spaziali, luci o effetti speciali. Fare foto è uno sforzo creativo ma deve catturare per quanto possibile un momento e una luce reali. La mia tendenza a rimuginare sui fatti e sulle persone, sui loro comportamenti, sulla mia vita e su come vorrei che fosse, è stemperata dalla ricerca di una ricetta, dalla voglia di condividere le mie scoperte su come risparmiare, o condurre una vita piena ma non consumistica.
Questo è il mio blog.        
 Letizia 

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