sabato 24 ottobre 2015

Piccole, semplici polpette di tofu

Vegano? Vegetariano? Onnivoro? Perchè sentiamo così forte la necessità di distinguere le persone in base a quello che mangiano? Perchè si sente in giro così forte l'esigenza di etichettare, di contrapporre stili di vita con rigidità dando origine in definitiva solo ad incomprensioni?
Delle varie teorie a sostegno dei vegetarianesimo e veganesimo su di me fa presa solamente quella relativa alla salute e all'inquinamento ambientale. La spinta a consumare meno carne, sostanzialmente, viene da queste due considerazioni: troppa carne fa male, l'allevamento intensivo è una delle maggiori cause di inquinamento ambientale. Rinunciarci del tutto, al momento, non è la scelta che fa per me. Da vera toscana è un vero dolore rinunciare al salame del contadino, alla tagliata di chianina, al fritto dell'aia o ad un peposo cucinato ad arte. Ma oramai su di me il processo ha avuto inizio: ho acquisito tante informazioni sulla produzione intensiva della carne ed il suo consumo, ho approfondito l'argomento e non posso far finta di niente. Limitare (di parecchio!) e, per chi ci riesce, eliminare l'uso di carne e dei suoi derivati è assolutamente la scelta giusta da fare. Nel mio mondo nespole e giuggiole la regola è : equilibrio...per cui io sono onnivora, ma anche per tanti giorni al mese vegetariana, spesso vegana a colazione e talvolta anche a pranzo e cena. Una onnivora part time...o vegetariana part time. Una persona che mangia.   
La cucina vegetariana e vegana è la momento quella più creativa e innovativa: è proprio un altro modo di cucinare. Mi incuriosisce e mi spinge a sperimentare.  
Mangiando la carne ogni dieci, quindici giorni, è necessario cucinare con proteine alternative.
Al momento la mia fonte principale di ispirazione per le ricette è il mensile WEVeg, dove i procedimenti sono spiegati in modo semplice, si realizzano facilmente e sono alla portata di tutti.


Per questa ricetta ho utilizzato:
1 panetto di tofu (controllate che la soia utilizzata sia di origine italiana)
80 gr di pane grattugiato (o quanto basta a dare consistenza all'impasto)
un quarto di cipolla
1 cucchiaino di salsa di soia
olio extravergine di oliva
Pochi ingredienti e realizzazione facile e veloce.
Lessare il tofu in un pentolino di acqua con un pizzico di sale per 10 minuti. Questa operazione rende il tofu più digeribile. A questo punto frullare il tofu con la cipolla, il pangrattato e la salsa di soia.
Ho realizzato delle polpette con le mani inumidite e le ho fatte rosolare in padella con olio di oliva fino a cottura.


Le polpette tendono a sbriciolarsi : il mio consiglio è di cucinarle al forno. In padella la crosticina che si forma tende ad attaccarsi e bruciarsi.
Per una variante: il pangrattato può essere sostituito con fiocchi di avena.
Se ieri sera, in una bellissima Firenze in notturna, insieme agli amici di sempre per festeggiare a sorpresa il compleanno di una delle mie splendide spumeggianti amiche, ho assaggiato un vero peposo cucinato a regola d'arte (se volete assaggiarlo vi consiglio la Trattoria Sant'Agostino ), nei prossimi giorni cucineremo frutta verdura e cereali e qualche nuova ricetta alternativa. Con buon senso...

Letizia

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