martedì 6 ottobre 2015

Taccole e una ciotola tunisina



Le taccole oltre che buone sono proprio belle da fotografare: bianche, affusolate eleganti.
Più saporite dei semplici fagiolini.   


Sembra un piatto di tagliatelle!
Sono taccole in umido.
Semplicemente: rosolare due tre cucchiai di olio (o anche di più, io abbondo sempre con l'olio di oliva è un grasso vegetale buono che non fa ingrassare...lo zucchero fa ingrassare) con mezza cipolla bianca tritata finemente. Aggiungere 200/300 gr di taccole e farle insaporire per due tre minuti. Aggiungere un bicchiere di salsa di pomodoro, sale e 30 ml di acqua calda o brodo vegetale.
Far cuocere piano piano a fuoco basso e con il coperchio, aggiungendo se necessario piccole quantità di acqua calda o brodo, se necessario, fino a cottura.   
Servite in una ciotola tunisina sono un bel contorno anche per una cena un pò più ricercata.

Giuggiole di semplice eleganza: i ricordi dei viaggi possono arredare la casa o abbellire una tavola apparecchiata. Ciotole, piatti, oggetti di uso quotidiano e che abbiano una loro utilità. No ai ricordi di viaggio che andranno a finire in un cassetto, belli sul posto e assolutamente fuori luogo una volta rientrati a casa.
La ciotola in cui ho servito le taccole in umido ha più di dieci anni, acquistata in Tunisia in una bottega di artigiani, pagata al tempo il corrispondente di poche lire, ma è un oggetto che uso quotidianamente.
E' perfetta come ciotola da hummus o per servire il  cous cous.     
    

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